Sergio Savoia dovrebbe smetterla di gettare fango su tutto il Partito Socialista. Che ci siano state azioni molto discutibili da parte di un paio di esponenti, certamente non secondari, del nostro partito è un dato di fatto. Ma Savoia dovrebbe anche rendersi conto che nel PS ci sono molte compagne e molti compagni che mostrano con sincerità e con i fatti molta apertura nei confronti dei Verdi.
Personalmente trovo molto poco opportuna la scelta di Raoul Ghisletta di appoggiare in parlamento il controprogetto all'iniziativa "per un'AET senza carbone", iniziativa lanciata dai Verdi e
sostenuta anche dal PS. Ghisletta ha tutto il diritto di avere le posizioni politiche che crede, ma proprio per evitare di prestare il fianco a chi prova un forte piacere ad attaccarci, avrebbe
fatto meglio a votare il controprogetto in silenzio, senza vantarsene. Altrettanto inopportuna trovo la richiesta, fatta a tre giorni dalle elezioni, di firmare un bizzarro "appello di sinistra"
in favore del controprogetto. Se l'obiettivo era quello di screditare il Partito Socialista, temo che purtroppo ci sia riuscito.
Tra i vertici dei Verdi e quelli del PS esistono evidenti problemi di carattere personale prima che politico. Io chiedo a questi vertici di smetterla di inficiare il lavoro di tante e tanti
militanti verdi e socialisti che ogni giorno operano, lontano dagli sguardi dei media, in favore di un Ticino più solidale, più equo, più rispettoso dell'ambiente e del territorio. Chiedo a
questi vertici di mettersi finalmente alle spalle i vecchi rancori, di unire le forze in quelle lotte comuni che le cittadine e i cittadini ticinesi ci chiedono di affrontare con coscienza e
serietà.