Stiamo per chiudere un altro anno trascorso al servizio delle inquiline e degli inquilini: il cinquantesimo! In questo 2022 abbiamo avuto l’occasione di celebrare mezzo secolo di vita della nostra associazione. Infatti, lunedì 3 luglio 1972, presso il Bar Wimpy di Lugano, oggi Ceresiana, veniva fondata la Federazione Ticinese Inquilini che riuniva le quattro associazioni regionali nate l’anno prima a Chiasso, Lugano, Bellinzona e Locarno.
Protagonista principale di questa bella storia è Antonio Soldini, allora giovane militante del Partito Socialista Autonomo, che oltre 50 anni fa venne avvicinato da alcuni conoscenti, in difficoltà con i propri padroni di casa, i quali gli dissero “bisogna fare qualcosa!”. Quel “qualcosa” spinse Soldini e altri amici ad approfondire il diritto di locazione in modo da capire come poter difendere i diritti di una gran parte della popolazione che in quegli anni era in completa balia dei proprietari immobiliari.
Nasce quindi una prima Associazione degli inquilini nel Mendrisiotto poi replicata nelle altre regioni del Cantone, fino appunto alla costituzione della Federazione. Erano anni durante i quali abbondavano le disdette collettive legate alle ristrutturazioni e che vedevano gli affitti aumentare con una facilità impressionante. Impressionante è anche riscontrare come i problemi di allora siano ancora i problemi di oggi!
Con il primo numero della rivista Inquilini Uniti, nel novembre del 1972, si dichiarava che la Federazione nasceva dalla necessità di affrontare «la gravissima e perdurante crisi degli alloggi» caratterizzata, tra le altre cose, «dalla carenza di appartamenti liberi a buon mercato, mentre, per contro, non mancano i condomini di lusso», dal «costo elevato dei nuovi appartamenti» e dai «continui (annuali) aumenti degli affitti».
Queste le principali rivendicazioni della neonata Fti: «Protezione contro le disdette ingiustificate; Pigioni moderate e controllo degli aumenti; Costruzione in grande numero di nuovi appartamenti da parte dell’ente pubblico in modo da rompere il monopolio privato; Miglioramento della qualità delle abitazioni e dei quartieri».
Lo scorso 9 novembre abbiamo organizzato una bella serata pubblica con i protagonisti di questa storia. Oltre ad Antonio Soldini erano presenti Marco Soldini, primo presidente della sezione luganese e Giuseppe Bomio, primo presidente del Bellinzonese. Manca Silvano Bionda, primo presidente del Locarnese, che purtroppo non è più tra noi. Con loro, e in compagnia di altri protagonisti di questi primi 50 anni di storia, abbiamo ripercorso la storia degli anni della nascita e del consolidamento dell’Associazione Inquilini.
È stato un momento molto arricchente e anche emozionante, il quale non può fare altro che rafforzare la nostra volontà di porci sempre al fianco delle cittadine dei cittadini che vivono in un alloggio in locazione per difenderli e sostenerli nelle liti con i propri locatori e per promuovere una politica dell’alloggio che tenga conto dei bisogni di una delle fasce più deboli della società. Ci siamo stati per 50 anni e continueremo ad esserci!
* Apparso su Area - Quindicinale di critica sociale e del lavoro N°19/20 - 16 dicembre 2022