Care Compagne e Cari Compagni,
Prima di tutto, mi scuso per non essere presente al Congresso di oggi.
Onestamente, mai avrei pensato di ritrovarmi tra gli otto candidati al Consiglio Nazionale e le vacanze le avevamo già organizzate da tempo. Questa mia candidatura è una sorpresa, forse più per me che per voi.
Mi è stato chiesto di dare una mano e dopo averci pensato parecchio e dopo averne discusso con mia moglie (la quale in realtà non è molto d'accordo), ho accettato l'invito.
Ringrazio quindi la Commissione elettorale e la direzione per questa opportunità.
Come detto, principalmente ho dato la mia disponibilità sperando di poter dare un contributo attivo ed edificante per un necessario successo elettorale del Partito Socialista e per sostenere Bruno Storni, il nostro candidato di punta che a Berna sta portando avanti un lavoro eccezionale e premiato con molti successi, tutti meritati.
Con la mia candidatura intendo porre all'attenzione del dibattito politico i temi legati all'alloggio che da diversi anni mi occupano regolarmente nel mio doppio ruolo di Presidente dell'Associazione Svizzera degli Inquilini – Sezione della Svizzera italiana e di vicepresidente della medesima Associazione a livello nazionale.
Tema, quello dell'alloggio, che è stato oggetto di discussione anche durante l'ultimo congresso del Partito Socialista Svizzero quando si è scelto di mettere al centro dell'azione futura del nostro partito nazionale la questione del potere d'acquisto, proponendo di difenderlo e di rinforzarlo attraverso un controllo delle pigioni in grado di arrestarne la costane corsa al rialzo.
Questa scelta del PSS coincide con quella fatta dall'ASI nazionale in occasione dell'assemblea generale del 2022 quando i delegati hanno dato mandato al Comitato di concretizzare un'iniziativa popolare federale che avesse l'obiettivo di impedire tutti i rendimenti abusivi realizzati sulle spalle delle inquiline e degli inquilini. Il testo di questa iniziativa è quasi pronto e facciamo conto di lanciarla entro la fine dell'anno.
Un' azione concreta in questa direzione è necessaria più che mai oggi che l'inflazione sta mettendo in serie difficoltà l'intera cittadinanza, le inquiline e gli inquilini in particolare. L'aumento delle spese accessorie e ora anche l'aumento del tasso ipotecario di riferimento che spinge ancora più in alto gli affitti stanno arrecando un grave danno a un'importante fascia della popolazione che in Svizzera e in Ticino risulta essere maggioritaria.
Ma sul tavolo federale non c'è solo questa azione offensiva, propositiva.
Il Parlamento nazionale, tra le varie cose, è attualmente occupato nella discussione di due iniziative parlamentari che, con la scusa di voler meglio regolamentare il diritto di sublocazione e la disdetta per uso proprio, intendono semplicemente sferrare un vile attacco al diritto di locazione cercando di indebolirlo ulteriormente in modo da facilitare le disdette in generale.
Nei contratti di locazione, l'inquilino rappresenta già oggi la parte debole. Con queste iniziative si intende renderlo ancora più fragile, con la grave conseguenza che molte persone corrano il rischio di doversi trasferire in un'abitazione più costosa se non vogliono ritrovarsi in mezzo alla strada.
Per questo motivo, sempre con l'ASI nazionale, ci stiamo preparando per il lancio di due referendum necessari nel caso in cui il parlamento dovesse accogliere queste due iniziative alle quali anche il PSS si oppone.
Come vedete, il tema dell'alloggio è di grande attualità a Berna ed è anche argomento di unione e convergenza tra il nostro partito e l'associazione che rappresento.
Consiglio nazionale o no, su questi temi sarò comunque in prima fila e chiaramente conto sul vostro appoggio!