
Negli scorsi giorni, l'Ufficio federale delle abitazioni ha annunciato una notizia importante per il mercato immobiliare svizzero: il tasso ipotecario di riferimento è sceso dall'1,75% all'1,5%. Si tratta di una svolta significativa dopo gli aumenti degli scorsi anni, che ora apre nuove prospettive per milioni di inquilini in Svizzera.
Il tasso ipotecario di riferimento è un parametro fondamentale per il calcolo delle pigioni, poiché i canoni di locazione sono basati su questo indicatore. Di conseguenza, chi sta attualmente pagando un affitto calcolato su un tasso superiore all'1,5% ha il diritto di chiedere una riduzione della pigione.
Tuttavia, è importante sottolineare che mentre gli aumenti della pigione vengono spesso applicati automaticamente dai proprietari di casa, le riduzioni devono essere richieste attivamente dagli inquilini. Questo meccanismo ha portato, negli anni, a una disparità di trattamento che sfavorisce chi non è a conoscenza dei propri diritti o non prende iniziativa per farli valere.
Negli ultimi due anni, I locatori hanno approfittato di questo meccanismo e a molti inquilini è stato notificato l’aumento dell'affitto non appena il tasso ipotecario di riferimento saliva, senza margini di discussione. Ciò ha contribuito all’incremento generalizzato delle pigioni in tutta la Svizzera, contribuendo all'aumento del costo della vita.
Ora che il tasso torna a scendere, gli inquilini devono agire con la stessa determinazione con cui i proprietari hanno imposto gli aumenti. Senza una richiesta esplicita, la riduzione della pigione non verrà concessa automaticamente.
L'Associazione Svizzera Inquilini (ASI) offre un utile calcolatore online sul proprio sito ufficiale (asi-infoalloggio.ch). Questo strumento permette di verificare in pochi minuti se si ha diritto a una riduzione dell'affitto e di calcolare l'importo della nuova pigione.
Gli inquilini che hanno diritto alla riduzione devono inoltrare una richiesta formale al proprio locatore, specificando il riferimento alla diminuzione del tasso ipotecario di riferimento e chiedendo un adeguamento della pigione. Se il locatore non risponde o rifiuta senza motivazioni valide, è possibile rivolgersi all'ufficio di conciliazione competente per avviare una mediazione.
La situazione attuale rappresenta un'opportunità concreta per riequilibrare un sistema che, negli ultimi anni, ha favorito gli aumenti delle pigioni senza che le riduzioni fossero applicate con la stessa prontezza. Se gli inquilini non agiscono ora, rischiano di continuare a pagare affitti superiori a quelli che dovrebbero essere applicati sulla base del nuovo tasso di riferimento.
Inoltre, una richiesta di riduzione dell'affitto ha un impatto non solo individuale, ma collettivo. Se un numero sufficiente di inquilini esercita il proprio diritto alla riduzione, si potrà contrastare la tendenza all'aumento ingiustificato delle pigioni e minimamentte riequilibrare il mercato delle locazioni. Questo è particolarmente importante in un periodo in cui il costo della vita è in crescita e ogni risparmio può fare la differenza per molte famiglie.
Chiedere la riduzione della pigione non è solo un diritto, ma un'azione necessaria per promuovere maggiore equità nel mercato immobiliare svizzero.