Generalmente amo esercitare i miei diritti politici, mi piace andare al seggio e infilare la mia scheda di voto nell'urna. Il 29 aprile eserciterò con convinzione il mio diritto di voto, ma questa volta non lo farò con il sorriso. Quella che stiamo vivendo, in merito alla votazione sugli sgravi fiscali ai super ricconi è, infatti, una campagna triste perché sento odore di inganno e manipolazione nelle parole di persone che per certi versi stimavo e che sentivo ideologicamente vicine.
Ha giustamente suscitato scalpore e anche un po' di ilarità la proposta di M. Bertoli di spostare la competenza per l'eventuale aumento delle imposte dal Granconsiglio al Consiglio di Stato. Considero questa proposta inopportuna, non necessaria e fortemente impopolare. Bertoli ha fatto questa proposta in contrapposizione alla probabile iniziativa che la Destra vorrebbe lanciare per rendere obbligatorio il referendum sulle spese dello Stato. È vero, anche quella è un'iniziativa sbagliata, ma...
Il prossimo 8 marzo si voterà anche sull'iniziativa del PPD denominata «Sostenere le famiglie, esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione». Il titolo è allettante, ma bisogna fare attenzione. A causa della progressività delle imposte, questa nuova esenzione andrebbe a favorire principalmente le famiglie più benestanti, mentre che quelle meno abbienti verrebbero favorite solo in maniera marginale o addirittura per nulla.
Il prossimo 8 marzo, le cittadine e i cittadini ticinesi saranno chiamati ad esprimersi su l'iniziativa dei Verdi Liberali denominata «Imposta sull'energia invece dell'IVA» che chiede l'introduzione di una tassa sulle fonti di energia non rinnovabili come petrolio, gas naturale, carbone e uranio, e che questa nuova imposizione venga compensata con l'abolizione dell'IVA. L’iniziativa prevede anche varie misure intese a impedire che, a causa di questa nuova imposizione, le imprese in Svizzera...